NVK Design di Natasha Calandrino Van Kleef

arredatori d’interni | arredatori d’interni Milano

Il compito degli arredatori d’interni è quello di progettare gli interni degli spazi, che possono essere abitazioni, uffici o altri tipi di locali. La realizzazione degli stessi deve corrispondere ai requisiti di vivibilità, comodità e soprattutto chi occupa quello spazio deve sentirsi a proprio agio. Sono questi i principi in base ai quali gli arredatori d’interni Milano dello studio NVK agiscono, suggellando il tutto con l’uso esclusivo di materiale ecosostenibili, la vera novità di questo studio di progettazione.

Grande attenzione, quindi, viene posta dagli arredatori d’interni Milano nella scelta delle luci, dei colori e soprattutto dei materiali che devono rispettare le esigenze dei committenti e garantire loro il benessere abitativo di quel luogo. Dei bravi arredatori d’interni sono in grado, ogni volta che vengono chiamati a disegnare e progettare gli interni, di rinnovare con tocchi di creatività ed originalità un ambiente non venendo mai meno al principio dello stare bene.

Tratto distintivo del team di arredatori d’interni Milano dello studio NVK è la grande cura per i dettagli che caratterizza ogni progetto d’arredo. Nella fase di arredamento, i curatori non lasceranno nulla al caso e si incaricheranno finanche di posizionare gli oggetti della casa in una determinata posizione piuttosto che in un’altra. Gli arredatori d’interni cureranno poi tonalità degli oggetti d’arredo, posizione delle luci, moquette etc.

A caratterizzare l’attività degli arredatori d’interni dello studio NVK è l’impronta bio. Tutto il materiale impiegato nell’arredamento è rigorosamente ad impatto zero e riciclabile, per permettere a noi di diffondere un nuovo modello d’arredo e a voi di cogliere tutti i vantaggi e le opportunità rappresentate da questa scelta. Gli arredatori d’interni Milano garantiscono che la scelta dell’arredamento bio non va ad inficiare in nessun modo la qualità della progettazione, anzi. I materiali impiegati sono spesso un vantaggio sotto molti punti di vista.

La svolta green degli arredatori d’interni Milano parte da una banalissima considerazione. I temi ambientali raccolgono sempre più consensi in molti ambiti, da quello lavorativo fino ai temi legati all’energia verde. Ovunque c’è una crescente sensibilità verso questi temi e pensare che potesse rimanere fuori da tutto questo la propria abitazione era alquanto paradossale. Infatti, sulla base di questa considerazione, NVK ha scelto la strada dell’innovazione bio, che ha portato gli arredatori d’interni a impostare tutti i propri progetti sull’uso di materiali ecocompatibili.

Ma quali sono le scelte che gli arredatori d’interni fanno per arredare le nostre case. Tra le altre si ricorre all’impiego di materiali riciclati, si privilegiare tessuti e vernici biologiche ed ecologiche, usare lampade a basso consumo energetico, soluzioni di risparmio idrico. Gli arredatori d’interni Milano, naturalmente sulla base delle richieste o in accordo con il committente, procedono in questo modo non facendo sconti all’uso di altri materiali.

Da questo punto di vista è necessario rimarcare che gli studi di progettazione e gli arredatori d’interni Milano hanno una filosofia di lavoro molto rigida, quasi integralista in alcuni frangenti. Questa scelta è dettata dal fatto che troppe sono le realtà che usano il tema del rispetto ambientale per vendere servizi che nulla hanno a che vedere con l’ambiente. NVK, invece, attraverso glia arredatori d’interni, promuove davvero questa nuova concezione dell’arredamento come, tra l’altro, avevamo già avuto modo di vedere con i costumi da bagno femminili, i cui tessuti sono al 100 % ecocompatibili, con tanto di certificazioni a comprovarlo.

Nel momento in cui la vostra scelta ricade su NVK e decidete di affidare agli arredatori d’interni dello studio la progettazione e l’arredamento della vostra casa o del vostro ufficio, il modo in cui procedere viene stabilito dalle parti. C’è massima flessibilità da questo punto di vista, fermo restando i principi che ispirano il lavoro di questo studio tutto il resto può essere scelto di comune accordo. Se siete intenzionati a rifare gli interni di un ambiente, contattate gli arredatori d’interni Milano e fissate un appuntamento che servirà a dare l’inizio a quella che può essere definita una vera e propria svolta.

decoratore d'interni

Per sottolineare l’eccellenza del servizio offerto da NVK, vi parliamo ora della figura di decoratore d’interni. Ebbene sì, anche questa professionalità viene messa a disposizione della committenza dal nostro studio di progettazione architettonica e si badi bene che quella del decoratore d’interni non è la stessa mansione ricoperta dall’arredatore ma sono due figure professionali, almeno nella realtà di NVK, distinte e separate e adesso vi spieghiamo il perché.

Se l’arredatore d’interni si occupa di scegliere gli oggetti e la loro disposizione in uno spazio, che può essere domestico ma anche un ufficio o un locale di diversa natura, il decoratore d’interni si occupa di lavorare sui mobili e su tutti i complementi d’arredo colorandoli, lavorandoli e talvolta recuperandoli. In alcuni si tratta proprio di decorare nel senso più stretto della parola, una componente della casa su richiesta oppure in base alla creatività di chi se ne sta occupando.

Il decoratore d’interni può ricorrere alle più diverse tecniche, dal carteggiato allo stencil, e può anche scegliere gli stili più disparati, dal classico al più moderno e contemporaneo. Nello specifico la tipologia di decoro dipende sempre dalle scelte fatte dal committente il quale può avanzare specifiche richieste oppure affidarsi al decoratore d’interni dandogli semplicemente un’indicazione di massima su quello che vuole.

Per scelte di questo genere, si rimanda il cliente a fissare un appuntamento con il decoratore d’intenti che sarà lieto di ascoltare tutte le vostre richieste di chiarimento. Il colloquio è necessario al fine di capire, da una parte quello che il cliente ha intenzione di fare e dall’altra quello che il decoratore d’interni è in grado di fare o proporre. Conclusa questa fase, non ci saranno sorprese una volta iniziati i lavori e anche questa metodologia ha molto a che fare con la complessiva filosofia che NVK ha nel suo modo di lavorare.

La figura professionale del decoratore d’interni è solo l’ultima di una lunga serie di eccellenze di cui il cliente può disporre se sceglie NVK per progettare, arredare o chiedere il servizio di illuminotecnica Milano. La scelta che è prevalsa è stata quella di puntare sulle eccellenze, le uniche in grado di assicurare un lavoro di qualità. Il decoratore d’interni è una figura che non si trova molto spesso in altri contesti, ragion per cui NVK si ritiene come la soluzione migliore da questo punto di vista.

Alla base di tutto, quindi anche del lavoro di decoratore d’interni, c’è sempre il rispetto della sostenibilità ambientale e del benessere, che è il filo conduttore di tutta l’attività di NVK Architettura & Design. A questo si accompagna una costante ricerca della bellezza in ogni progetto realizzato e in ogni lavoro eseguito che fa del decoratore d’interni e di tutto lo staff di NVK un’assoluta eccellenza per tutti quelli che sono ala ricerca del meglio.Dopo la laurea conseguita alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (cui è seguita l’abilitazione alla professione), per un decennio ho lavorato in uno studio di architettura e design di cui sono stata socia fondatrice e successivamente da libera professionista, occupandomi di progettazione e direzione lavori relativamente ad appartamenti, locali commerciali e locali pubblici di committenza privata. Da subito ho stretto importanti rapporti di collaborazione con il Politecnico nel campo dello Slowdesign, di cui con le altre socie del mio primo studio ho redatto il manifesto Slowdesign: oggetti quotidiani ispirati al benessere, pubblicato sulla rivista “Interni”, n° 534, settembre 2003.Dopo la laurea conseguita alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (cui è seguita l’abilitazione alla professione), per un decennio ho lavorato in uno studio di architettura e design di cui sono stata socia fondatrice e successivamente da libera professionista, occupandomi di progettazione e direzione lavori relativamente ad appartamenti, locali commerciali e locali pubblici di committenza privata. Da subito ho stretto importanti rapporti di collaborazione con il Politecnico nel campo dello Slowdesign, di cui con le altre socie del mio primo studio ho redatto il manifesto Slowdesign: oggetti quotidiani ispirati al benessere, pubblicato sulla rivista “Interni”, n° 534, settembre 2003.

Dopo la laurea conseguita alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano (cui è seguita l’abilitazione alla professione), per un decennio ho lavorato in uno studio di architettura e design di cui sono stata socia fondatrice e successivamente da libera professionista, occupandomi di progettazione e direzione lavori relativamente ad appartamenti, locali commerciali e locali pubblici di committenza privata. Da subito ho stretto importanti rapporti di collaborazione con il Politecnico nel campo dello Slowdesign, di cui con le altre socie del mio primo studio ho redatto il manifesto Slowdesign: oggetti quotidiani ispirati al benessere, pubblicato sulla rivista “Interni”, n° 534, settembre 2003.

Come architetto ed eco innovation designer pongo precipua attenzione all’impatto ambientale, all’indipendenza da fornitori e manovalanze e alla responsabilità del direttore lavori sia nelle corrette scelte progettuali sia nella ponderata individuazione dei materiali e della messa a punto delle tecniche costruttive. Credo nel rispetto verso il cliente e nella correttezza tra colleghi, e amo particolarmente le collaborazioni tra diversi professionisti nell’ottica di una totale trasparenza. 

Da sempre convinta che benessere, scienza, tecnologia e cultura siano aspetti imprescindibili di una società sana, nel 2010 ho fondato il brand NVK allo scopo di avviare la produzione di una nuova collezione di moda completamente sostenibile, nel segno dell’etica e della qualità. Ho individuato nel cosiddetto tencel il filato più sostenibile presente sul mercato, dal momento che ha la qualità di richiedere per la sua produzione dal 40 al 70% in meno in termini di energia rispetto alle usuali fibre naturali nonché un decimo dell’acqua necessaria per il cotone. Grazie all’esperienza in Slowdesign sono riuscita a superare i limiti della struttura poco sostenuta del tencel (che tradizionalmente è sempre stato utilizzato in coppia con il cotone) e a lavorarlo in modo innovativo grazie a tagli, geometrie e raddoppi nei punti critici. Tale tecnica, che è alla base di tutta la collezione di abiti NVK Daydoll®, è stata oggetto di un brevetto di utilità rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Altro valore fondamentale alla base del brand NVK è la salute: i capi della collezione NVK Daydoll® non solo riducono i danni ambientali della lavorazione tessile, ma permettono un alto grado di traspirazione della pelle.

Oltre alla sostenibilità, la linea di produzione NVK Daydoll® ha un ulteriore punto di forza nella filiera etica: il team che realizza le mie creazioni è composto da persone che lavorano stabilmente insieme da un decennio e che, regolarmente contrattualizzate, hanno potuto trovare una stabilità lavorativa tale da poter attivare, nel caso, le procedure di ricongiungimento familiare.

L’attenzione del brand alla sostenibilità e alla trasparenza di tutta la filiera – “dal filato al capo finito” – ha portato NVK Daydoll® al conseguimento della Certificazione del Progetto Tessile e Salute finanziato dal Ministero della Salute finalizzato a tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini. Grazie a questa innovazione sostenibile nel campo della moda sono stata selezionata per partecipare a diversi incontri culturali dalla Fondazione Prince Claus Fund di Amsterdam.

Nel 2020, a seguito dello scoppio della pandemia Covid-19, ho disegnato una mascherina funzionale, sicura e sostenibile denominata “Shield”, realizzata in 4 strati di modal/tencel, lavabile in lavatrice, testata e certificata dai laboratori Next Technology Tecnotessile (Società Nazionale di Ricerca conforme alla ISO 9001:2015). La capacità filtrante è garantita da un’asola per l’inserimento di un filtro specifico.

In virtù dei miei interessi per la Storia dell’Arte sono stata selezionata da Imago Mundi di Luciano Benetton Collection per collaborare alla selezione dei 200 migliori artisti contemporanei provenienti da quattro Paesi (Netherlands, Fijji, Australia e New Zealand), organizzarne e curarne la raccolta delle opere in 4 volumi.

La mia esperienza in campo ambientale e culturale mi ha portato ad essere nominata nel 2018 Esperta di Commissione Urbanistica e Ambiente ed Esperta di Commissione Cultura di Municipio 1 a Milano. In tale veste ho organizzato di recente diversi eventi pubblici, tra cui una giornata divulgativa sulla salute Amici per la Pelle – la moda salutare con Mauro Rossetti, chimico tessile dell’Associazione Tessile e Salute e Giulio Tosti, dermatologo dello IEO (2018), la mostra di artisti pakistani Art for education presso il Museo Diocesano e Palazzo Serbelloni (2018) e il congresso multidisciplinare Contagio. Humans against viruses, proposto e realizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio del Comune di Milano. L’aspetto innovativo del congresso Contagio, che è stato trasmesso in diretta web il 2-3 marzo 2021 (attualmente disponibile in https://www.comune.milano.it/-/presidenza-del-consiglio-comunale.-contagio-un-congresso-per-spiegare-la-pandemia-contro-fake-news-e-cattiva-informazione), è stato riunire alcuni tra i migliori studiosi e ricercatori in ambito medico, astrofisico e culturale, accomunati dall’obiettivo di divulgare i più recenti risultati scientifici e sistemi di inattivazione di agenti patogeni in ambienti indoor.

A seguito di questa esperienza nel 2020 ho dato vita, insieme a due colleghi, al brand “Kushim Caring Design”, destinato a contrassegnare una serie di dispositivi realizzati sulla base dei più recenti studi sull’inattivazione del patogeno Covid-19 in ambienti confinati. Il primo dispositivo, denominato SanLight, è stato testato nei laboratori del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche L. Sacco (Università degli Studi di Milano) e presentato in occasione del Salone del Mobile di Milano 2021. Si tratta di una lampada LED per la sanificazione e la riduzione della carica infettiva degli ambienti confinati, capace di ridurre del 90% la carica virale di Sars-Cov-2 (descrizione nel dettaglio in https://www.kushim.it/technology). In questo ambito ho avviato nel 2021 una collaborazione con INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) mirata proprio allo sviluppo e al design di altri dispositivi, di prossima presentazione, utili all’inattivazione del patogeno Covid-19 in ambienti confinati e in luoghi pubblici come scuole e uffici.

Inoltre sono stata Cultore della Materia per il corso di “Laboratorio di Sintesi finale di Progettazione” 2008-2009 con Luciano Crespi; sono Commissaria di Laurea su chiamata alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano dal 2007, titolare di brevetti in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Ambientale del Politecnico, abilitata come CTU presso il Tribunale di Milano e giornalista pubblicista.